La Sardegna è un ulteriore riprova che a Sinistra le cose vanno male,molto male. Il PD (se di vagamente di sinistra si vuol parlare) è ormai verso la disfatta finale. Veltroni è KO e le due anime del partito stanno affinando i coltelli. La vincita del centro alle primarie toscane ma la contemporanea vittoria dell'UDC in Sardegna dimostra che la voglia centrista del PD va affollare un'area nella quale i copyright sono di altri.
A sinistra invece si preferisce l'astensione piuttosto che votare un fantomatico Pd o micro corpuscoli che perservono nelle loro identità.
E passiamo a noi. La Sinistra per la Sardegna presente in 8 province su 9 prende un decoroso 1,6%. Mi sento però di dire che quella lista è nata in un solo mese ed è formata quasi esclusivamente da quelli di SD. Per un analisi più corretta dovremmo sommare i Rosso Mori, formato dal vecchio movimento autonomista di sinistra Sardo e Verdi. Le due liste da sole prendono più dell'Arcobaleno.
Rifondazione esce con le ossa rotte. Vendola continua nel suo tergiversare e nonostante la sua uscita dal partito ha invitato a votare Rifondazione. Lì la sua mozione era al 63% ed evidentemente la nostra gente non ci sta capendo più nulla e ha preferito stare a casa piuttosto che andare a votare.
Il Pdci guadagna qualche decimo di punto, ma è una pia illusione. In valori assoluti perde non pochi voti e comunque non guadagna spazi.
In ogni caso le 4 liste portano a casa 5 seggi della regione dopo i 3 dell' Abruzzo. Insomma la Sinistra vive il suo peggior incubo. Unita non piace e perde, divisa perde ma guadagna qualche poltrona. In Sardegna come in Abruzzo i consiglieri serviranno soltanto a dare ossigeno alle casse di movimenti e partiti in crisi finanziarie. Ma perderanno visibilità e spazi vitali per sperare in una graduale ripresa e cambiamento di rotta.
Voglio tornare a fare analisi politiche di merito, parlare di idee e proposte,di una società alternativa e non stare a discutere di un risiko elettorale,unilaterale per giunta, che porterà solo nuove acredini e ritorsioni. Che porterà a dire quei 4 sfigati dei dirigenti di questi partiti,avevamo più ragione di te o addirittura abbiamo vinto.
Insomma non posso stare qui a sperare nella morte del Pd,nel risveglio di compagni stanchi di quel partito che tornino ad ascoltarci per tornare a sognare. Se lo devo fare deve essere per merito nostro e non per demerito altrui. L'attacco è la miglior difesa e rimanere nell'attesa e la peggior pena che ci possa essere inflitta
Antonio Di Gilio
Il risiko Berlusconiano, la morte Veltroniana, il coma della Sinistra
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2 commenti:
@ Antò...rispondo qui al volo...che mozione? Non ho internet a disposizione se non di corsa e di straforo, riassunto please ;)
antonio, o ce sò o ce fanno...io ci sono andato su kilombo...ma l hai visto il quesito? una grande presa per il culo, non si può rispondere! si dovrebbero dimettere dopo una roba del genere, domani se mi ricordo e ne ho voglia ne faccio un post.
che due palle sto kilombo.
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