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Ma il PdCi a che cosa vuole puntare?

Girando per i siti dei quattro della Sinistra e l'Arcobaleno è possibile leggere le dichiarazioni di oggi dei dirigenti dei rispettivi partiti.Mentre SD,Verdi e rifondazione invocano la costituzione di un governo tecnico per creare una nuova legge elettorale,il PdCi preme affinchè si vada a votare con l'attuale legge porcellum.Diliberto ha infatti dichiarato:"Siamo stati purtroppo buoni profeti. Il governo cade da destra per mano delle defezioni di Mastella e Dini, dietro pressione dei poteri forti. Ma non puo' sottacersi che una delle cause delle cadute del governo e' stata la scelta del Pd, che aveva dichiarato conclusa fin d'ora l'esperienza della nostra alleanza. Ringraziamo Romano Prodi e ci dichiariamo indisponibili a qualunque soluzione che snaturi la nostra coalizione nessun governo istituzionale, tecnico, di larghe intese o di altra natura ma elezioni anticipate immediate".
Ancora una volta una parte della Sinistra manca di un minimo di lungimiranza e vuole,per calcoli di parte,regalare al Pd e al Cavaliere questo paese per rimanere nella posizione degli ultimi 50 anni di Repubblica:all'opposizione.Che il PdCi cerchi di ritardare il più possibile la costituzione di una grande Sinistra è cosa lampante.Basta visitare il sito e constatare l'assenza di un qualsiasi richiamo al logo nato il 9 dicembre(cosa invece presente nei siti di SD e rifondazione).
Ma a che gioco stanno giocando?Il signor Diliberto sia chiaro per una volta:vuole o non vuol questa Sinistra?O si crede in questo progetto o non si crede.La Sinistra e l'Arcobaleno non deve diventare il ripiego o l'ancora di salvezza nel caso di un possibile sistema maggioritario(o proporzionale con un'alta soglia di sbarramento).
Spero che non sia questo il PdCi.

Antonio Di Gilio

4 commenti:

Anonimo ha detto...

embè diliberto si sta riscoprendo movimentista e estremista. cerca di accaparrare voti.
ma la realtà è che il pdci nasce per salvare il primo governo prodi e le sue politiche liberiste e antioperaie. oggi alla scomparsa definitiva, in senso politico, di prodi hanno deciso di suicidarsi con lui...
meglio così almeno la smettono di prendere in giro le persone usurpando falce e martello.

Anonimo ha detto...

il pdci è una strana creatura: èfedele al governo, ortodosso, in alcune vicende rigido, come questa delle elezioni. per dimostrare la loro purezza morale non vogliono governi con l'udc per via di cuffaro. peccato che di tutti i condannati del centrosinistra diliberto abbia fatto poco caso, altrimenti doveva far cadere il governo...è bello fare appelli in tv per diliberto, peccato che sono propagandistici(se ci sono elezioni , sono voti)perchè altrimenti ci si riunisce in silenzio. ma la verità è che la sinistra unita non la vuole nessuno dei partiti, ognuno va per conto suo. rifondazione preme per l'asse privilegiato con sinistra democratica( e per ora ci sono riusciti), il pdci preme per una sinistra "falce e martello", quindi l'unificazione con rifondazione(così al diavolo la sinistra arcobaleno...ma poi sd che fa?), il partito di mussi vuole unire da boselli e demichelis fino ai rifondaroli piu esigenti, e far entrare tutti nel socialismo europeo(anche i verdi, che giustamente non vogliono), i verdi, appunto, che sono disposti ad una nuova sinistra nuova, plurale, non una semplice cosa rossa: un rinnovamento profondo della sinistra insomma. ma pare che l'ipotesi non piaccia a chi vuole rosso, la rosa, il pse e la falce e martello. e allora al diavolo la sinistra unita.

intanto berlusconi gongola...

elena ha detto...

Ciao.
Non ho una tessera in tasca e parlo quindi per quello che sono le mie idee, senza voler difendere acriticamente un partito a discapito di un altro.
Mi sembra che la realtà sia molto più composita di una semplice contrapposizione RC vuole la riforma elettorale, il PdCI no - tanto per cominciare. Gli interventi che ho letto in giro, anche nel mio blog, indicano che anche in rifondazione c'è chi andrebbe al voto subito. Non è un fatto di cavalcare la tigre e accaparrarsi voti: fino all'altro ieri c'era un governo che non era "bello", ma era il massimo consentitoci (se preferite il meno peggio) e, per me giustamente, bisognava sostenerlo per cercare di "parare i danni". Adesso il governo è caduto e non ha più senso ingoiare rospi. Per chi? Per cosa? Intanto un risultato - per quel che può valere - l'abbiamo ottenuto: alcuni seguaci del PD hanno finalmente capito ed ammesso che effettivamente il pericolo erano Mastella e Dini e non Diliberto e Giordano... certo, si sono comportati un po' da san tommaso e potevano arrivarci prima... ma magari la prossima volta, prima di votare un uolterino qualsiasi e dargli carta bianca, ci pensano...
Quanto alla sinistra unita: io la voglio, fortemente e ostinatamente. Perché è la nostra unica chance. Se poi i vertici di qualche partito hanno altre idee... siamo noi che ce li eleggiamo, no? E allora o siamo capaci di farci valere, oppure ci adeguiamo e subiamo il gioco della democrazia. Per conto mio, dobbiamo cominciare noi dal basso a ricostruire un tessuto sociale comune. Un po' come facciamo nei rispettivi blog, confrontandoci ma in modo civile... però nel mondo reale. O no?
Suerte.

Anonimo ha detto...

Good words.