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Non tutta la Sinistra è componibile: i comunisti dell'Ernesto e la lettura della questione Tibetana

Oggi giravo tra i vari siti di giornali e partiti della sinistra comunista e non (tutto ciò è alla sinistra del PD) e mi sono imbattutto in questo articolo dell'Ernesto.

http://www.lernesto.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=18092

Questo articolo analizza in ottica diversa la questione tibetana con evidente volontà di dimostrare come l'invasione cinese sia quasi una salvezza per quell'area. Voglio partire dallo stesso ragionamento dell'Ernesto ma arrivando a conclusioni diverse.
In principio il Tibet viveva secondo regole feudali nella quale c'era il ricco signore che dominava su monaci e agricoltori.Fin qui non ho nulla da obiettare, il ragionamento successivo è al limite della decenza. Punto 14. "la cultura tibetana ha avuto nuove prospettive dallo sviluppo nel resto della Cina, specialmente nell’ambito della lingua, la letteratura, gli studi sulla vita quotidiana e l’architettura tradizione". Ovviamente non commento.Ancora. Punto 6.L’occupazione cinese ha causato la morte violenta di 1,2 milioni di tibetani
FALSO.
L'argomentazione apportata come tesi potrebbe anche avere un senso, tuttavia l'autore non mette minimamente in discussione che comunque qualche centinaio di migliaio di persone siano morte.Insomma se invece di 1 milione e 200 mila sono morte 100 o 200 mila la prospettiva cambia.E' giustificabile.

Insomma il giornale che mal vede operazioni come enduring freedom o guerre preventive della Nato per quello che sono definendoli(giustamente) omicidi di massa, ben si guarda dal giudicare allo stesso modo azioni militari, con scopi puramente economici e strategici compiuti da governi comunisti.

La differenza tra me, uomo di sinistra LIBERO da ideologia (da non confondere con la parola TRADIZIONE) e i Comunisti duri e puri, è evidente. La libertà di dire che Stalin e Mao non sono migliori di gerarchi fascisti nel momento in cui si sono sporcate le mani del sangue di migliaia di persone, seppur portatori di idee giuste e condivisibili è qualcosa che alla mia sinistra sarebbe definito blasfemo.

Antonio Di Gilio

3 commenti:

amaryllide ha detto...

"La libertà di dire che Stalin e Mao non sono migliori di gerarchi fascisti"

non è blasfemo, è semplicemente quello che ripete la destra da 30 anni. Destra di cui siete completamente succubi, come dimostra il vostro leader Vendola, che dà all'aeroporto di Bari il nome di uno dei papi più reazionari della storia e decanta la genialità di Berlusconi.

Anonimo ha detto...

Il Presidente della Fondazione Religio Mundi( Federico Cempella)e i suoi complici abbandonano il progetto di costruire un Santuario a Oriolo Romano un progetto già noto per essere stato respinto a Bassano Romano, per la realizzazione di un grande programma edilizio dedicato alla memoria di Giovanni Paolo II. Evidentemente un programma che aveva un carattere fortemente speculativo, di alto impatto ambientale, in una area che comprende oltre l?antica via Clodia anche numerose altre testimonianze archeologiche, e peraltro presentato con modalità che sembrano lasciare ampi dubbi sulla consistenza e sulle possibilità imprenditoriali dei proponenti stessi, i quali sono collegati con ambienti immobiliari e con esperienze attuali e pregresse davvero lontane dallo spirito ?religioso e devozionale? che viene propagandato.

tra antenne cosmiche e mecicina radionica per finire con sette neopagane alcuni dei proponenti il progetto non sembravano avere le necessarie credenziali.

Esprimiamo quindi forte preoccupazione e invitiamo le autorità a vigilare ed a respingere maldestri tentativi speculativi che sono sempre più numerosi.

Troppi gli affaristi e gli avventurieri che in questi ultimi anni sono giunti in terra di Tuscia prospettando lavoro e sviluppo salvo scoprire che si trattava di ben altro.

Quello presentato a Oriolo era un consistente intervento edificatorio, da realizzare in area agricola in deroga agli strumenti edilizi, presentato dalla Fondazione Religio Mundi che sostiene di voler ?edificare in Terra Etrusca un Santuario simboleggiante la Nuova Arca d?Alleanza?.

Una ?Arca? che prevedeva edifici e strutture per oltre 22 mila metri cubi solo per le residenze per un totale complessivo di circa 145 mila metri cubi, senza comprendere la Basilica. Ristoranti, impianti sportivi, un eliporto, e naturalmente il santuario: non per combinazione (e non per intervento divino) proprio lungo la linea ferroviaria Viterbo ? Roma.

Per Legambiente Viterbo

Pieranna Falasca

Anonimo ha detto...

innanzitutto non c'è stata alcuna "invasione" Cinese. poi l'articolo non è dell'ernesto.
poi...il Tibet era ed è Cina, da ben 800 anni. come dire che durante la II guerra mondiale l'Italia ha invaso la "padania". non ha alcun senso.
l'autore non dice affatto che siano morte centinaia di migliaia di persone, tutt'altro. non c'è alcuna prova di un numero così. non c'è stato alcun genocidio, nè omicidi di massa come tu dici.

la differenza tra chi è di sinistra e studia e chi come te si sente LIBERO anche da studiare e preferisce fare l'indignato radical scioc riguardo a fatti che non conosci è che noi possiamo fare tutti i distinguo che vogliamo, proprio perché la storia l'abbiamo studiata. e per questo possiamo dire che Mao non è Stalin e Stalin non è Hitler.
per questa tua superficialità di fondo ho deciso di non votarti.
Jean Lafitte