TRASFERITI SU http://seladelfia.wordpress.com

TRASFERITI SU http://seladelfia.wordpress.com
CLICCA SUL LOGO PER ACCEDERE AL NUOVO SITO

La rivoluzione sarà donna



Il cambiamento sarà rosa.Sempre più donne entrano in politica e raggiungono i vertici della società.La Clinton negli Usa,la Segolen in Francia,la Merkel in Germania. Solo l'Italia non presenta (non che non ci siano) donne tra le sue fila,salvo ex vallette.
E' di qualche giorno fa la notizia di Shamsia.L'acido le ha deturpato il viso e danneggiato un occhio. Ma non è riuscito a toglierle la voglia di lottare per cambiare un Paese, l'Afghanistan, in cui alle donne non è consentito studiare liberamente. Non è servito a proteggerla nemmeno il burqa che era costretta a indossare, e che gli aggressori le hanno sollevato per buttarle sul volto l'acido.La protagonista di questa storia drammatica ha 17 anni e si chiama Shamsia: è stata aggredita insieme a un'altra decina di sue compagne davanti al liceo di Kandahar, la violenta città del sud dell'Afghanistan da sempre roccaforte dei Taleban. Ma non ha abbassato la testa, Shamsia. Piuttosto ha sfidato i suoi aggressori: «Continuerò ad andare a scuola - ha detto - anche se mi dovessero uccidere». Shamsia e le sue amiche sono state aggredite da alcuni uomini in motocicletta che, dopo essersi avvicinati al gruppo di studentesse con il burqa le hanno afferrate, hanno tolto loro il velo e spruzzato il volto con l'acido. Le ragazze sono ricoverate lontano da casa, nell'ospedale militare di Kabul, i cui medici devono ora decidere se inviare Shamsia in India per cure più adeguate. Dal suo letto, col viso ricoperto da un unguento giallo, Shamsia con voce flebile lancia la sua sfida: «Ai miei nemici - dice - lancio questo messaggio: anche se ci riprovassero altre 100 volte, io continuerò i miei studi. Sto studiando per costruire il mio Paese». L'attacco finora non è stato rivendicato, ma la gente e le autorità sanno che l'atto porta il marchio di fabbrica dell'integralismo islamico. Lo stesso presidente afghano, Hamid Karzai, l'ha attribuito ai «nemici dell'Afghanistan», espressione con cui ci si riferisce ai ribelli Taleban. Quando i fondamentalisti erano al potere in Afghanistan, dal 1996 al 2001, l'istruzione femminile fu messa al bando in nome della più rigida interpretazione dell'Islam. Oggi un loro portavoce, Yusuf Ahmadi, al telefono con l'Afp ha però negato la paternità del gesto: i Taleban, dice, «non commetterebbero mai un'azione così vigliacca contro dei bambini». Il gesto potrebbe essere quindi un'iniziativa spontanea locale. Ma l'aggressione di Kandahar confluisce in una campagna diffusa e capillare dei Taleban contro la scuola, non solo femminile. (da il Messaggero)





L'istruzione delle donne deve diventare il vero cambiamento di questo mondo.La rivoluzione del libro del gentil sesso ci sal




Antonio Di Gilio

Nessun commento: