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Perchè gli Usa attaccheranno l'Iran

Negli ultimi giorni i rapporti tra Usa e Israele da una parte e l'Iran dall'altra stanno diventando sempre più tesi.Motivo del contendere formale sarebbero le possibili dotazioni di armi nucleari del paese degli ayatollah e i lanci di razzi a lunga gittata(a quanto pare falsi) che potrebbero colpire Israele.La realtà di questo braccio di ferro che ormai si porta avanti da più di 5 anni ha ragioni ancora più profonde.
Il governo iraniano ha deciso di costituire nel breve una borsa valori del petrolio non più denominata in dollari,o meglio non solo in dollari ma anche in euro.Questa notizia che potrebbe sembrare di poco valore è una vera rivoluzione nel campo dei centri di forza globali.Per poter capire la rilevanza di questa notizia parto da una semplice domanda:quale è il limite per un paese all'emissione di moneta?Perchè un paese non emette moneta a proprio piacimento arricchendo così tutti i propri cittadini?
Saltando dimostrazioni di politica economica,possiamo dire che il limite principale ell'emissione di moneta è l'inflazione.Senza un aumento reale dell'economia del paese in questione,l'aumento di ricchezza dovuto alla semplice emissione di moneta sarebbe solo nominale e ci sarebbe un automatico aggiustamento dei prezzi dei beni.
Ma cosa succede se la stessa moneta è utilizzata per gli scambi non solo del paese in questione ma per quelli internazionali?In quel caso non ci sarebbero limiti all'emissione di moneta in quanto l'inflazione sarebbe scaricata su più vasta scala ripercuotendosi in minima parte all'interno.Per quanta moneta si stampi,ci sarà sempre il mercato internazionale composta da banche centrali e operatori privati disposta a comprarla per fare le operazioni(acquisto e vendita di petrolio,grano,caffè,valuta di riserva ecc.).Insomma gli Usa hanno sempre nel tempo emesso moneta senza preoccuparsi delle distorsioni tant'è che Connolly, il segretario Usa al Tesoro nel '71 affermò, rivolto agli europei: "il dollaro è la mia moneta, ma il vostro problema." Adesso la situazione si sta invertendo e la continua rivalutazione dell'euro non è solo figlia di speculazioni.Se l'Iran attuerà il suo disegno gli Usa dovranno affrontare un serio problema economico ancor prima che politico.Voglio ricordare che l'Iraq di Saddam nel 2001 rese operativo per il proprio petrolio la vendita in euro.In quel caso Bush adottò il pretesto armi chimiche(mai trovate e successivamente convertì la causa in guerra di liberazione) per attacare il paese.Della serie corsi e ricorsi storici.

Antonio Di Gilio

2 commenti:

Leontine ha detto...

Perfettamente d'accordo!!!L'America in questo momento dovrebbe occuparsi dei suoi cittadini che, a causa delle speculazioni bancarie, non riescono più a pagare i mutui delle case acquistate e che per giunta valgono la metà del prestito iniziale.Ma si sa una guerra distoglie dai problemi nazionali!!!

Anonimo ha detto...

Come dire, "cherchez l'argent". Il nodo di tutte le crisi geopolitiche contemporanee.